Il mantello è lo specchio dello stato di benessere.
È importante tenerlo sempre sotto controllo.
Le caratteristiche del mantello degli animali è lo specchio del loro stato di benessere sia fisico sia psichico ed è estremamente importante tenerlo sotto controllo, soprattutto perché non abbiamo modo di confrontarci con loro come con gli uomini. Capita spesso di sottovalutare un problema della cute o del pelo, di trascurare la cura e l’igiene quotidiana del mantello, senza considerare che possa riflettere una patologia ben più grave a carico di altri organi. Un mantello può apparire molto opaco a causa di patologie renali o gastroenteriche e, ad esempio, la comune forfora può essere una conseguenza dello stress o di un’allergia, mentre aree alopeciche possono addirittura essere determinate da neoplasie. Osservare l’atteggiamento degli animali è altrettanto utile, possono inviarci dei segnali anche semplicemente dal grattamento compulsivo oppure dal continuo mordicchirsi. Negli ultimi anni la farmacologia veterinaria ha fatto passi da gigante sull’utilizzo di terapie alternative ai cortisonici in ambito dermatologico, sviluppando anche prodotti spot-on, piuttosto che sistemici. Gli esami diagnostici maggiormente utilizzati vanno dai più semplici raschiati cutanei, alle biopsie più specifiche, generalmente ben tollerati da cani e da gatti. I gatti sono dei veri malati del pulito: passano, infatti, molto del loro tempo toelettandosi, a tal punto da trasformarsi in un’occupazione maniacale, causando alopecie psicogene. Sicuramente, in prima istanza, il vostro medico veterinario andrà ad indagare sulla gestione alimentare del paziente, sull’ambiente in cui vive e sul tipo di materiale sul quale dorme di solito, se è a contatto con altri animali e se utilizzate un’adeguata copertura antiparassitaria. La tendenza dei proprietari nei confronti delle patologie dermatologiche, molto spesso, è quella di ottenere il miglior risultato nel minor tempo possibile, ma occorre sempre ricordare che, in questo ambito, una buona risposta alle terapie richiede più tempo e costanza da parte del proprietario stesso.
Dott.ssa Elettra Squilloni
Ambulatorio Veterinario Associato San Francesco
www.ambulatorio-sanfrancesco.it
Pubblicato il 06/09/2019