Rettili, poche le malattie che possono trasmetterci
Tutti i consigli per una sana convivenza
Parlando di rettili, esistono ben poche patologie che siano state riconosciute responsabili di trasmissione all’uomo di malattie infettive. Il fattore di rischio principale è costituito da malattie sostenute da funghi e batteri, mentre le forme virali, forse anche perché meno indagate e conosciute nei rettili, sembrano mantenere una maggiore specificità e la loro adattabilità ad ospiti diversi sembra essere meno sviluppata. Spesso accade che vi siano circostanze in cui gli animali sono clinicamente sani, ma, in realtà, rappresentano eliminatori sani, come nel caso delle salmonellosi: gli animali si alimentano e svolgono un’attività normale, ma albergano nel proprio organismo una flora microbica capace di diffondere nell’ambiente e contagiare altri individui della stessa specie o di altre, uomo incluso. È sicuramente fondamentale che ogni animale, subito dopo l’acquisto, venga fatto visitare da un veterinario specializzato per accertare il suo stato di salute e scongiurare parassitosi importanti, escludendo anche che non si tratti di un portatore sano. Le modalità di trasmissione degli agenti infettivi sono la via orale, la via inalatoria, la penetrazione attraverso ferite o direttamente provocate da oggetti infetti, la via venerea e la via congenita. Maggiormente a rischio sono gli animali di cattura, ma anche quelli allevati nei paesi d’origine. Chiaramente sono più sensibili al contagio i bambini, gli anziani, i convalescenti, le persone immunodepresse, le donne in gravidanza e, nella stragrande maggioranza dei casi, la trasmissione avviene prevalentemente introducendo in bocca materiale contaminato attraverso le mani non lavate, che consiglio sempre di fare dopo aver maneggiato gli animali o le attrezzature per la manutenzione del terrario con acqua calda e sapone. È opportuno collocare i terrari lontano dalla cucina, non far circolare gli animali per la casa, mantenere i terrari puliti ed effettuare disinfezioni periodiche di tutti gli accessori, riutilizzando ogni volta i soliti strumenti e indossando guanti monouso.

Dott.ssa Elettra Squilloni
Ambulatorio Veterinario Associato San Francesco
www.ambulatorio-sanfrancesco.it
Pubblicato il 07/08/2019