Gatto diabetico. Come gestire la dieta.
Il fattore discriminante da cui partire per lavorare sul tipo di dieta da seguire nel caso di un gatto affetto da diabete è il Body Condition Score. Se il BCS è molto alto, soggetto obeso, andrà limitato il picco glicemico dopo il pasto, tenendo presente che comunque si tratta per definizione di un carnivoro stretto. L’ideale sarebbero piccoli pasti frequenti, 4 al giorno, con elevato contenuto di proteine per ottenere energia metabolizzabile maggiore, ma con drastica riduzione di carboidrati. È consigliabile una dieta umida, ma è sconsigliato lasciare il cibo nella ciotola sempre: va razionato, seguendo la tabella nutrizionale indicata su ogni confezione di cibo, durante la giornata. Esistono in commercio dei dispositivi che somministrano automaticamente le dosi, evitando di dover essere sempre presenti in casa. Il vostro medico veterinario valuterà glicosuria e glicemia almeno ogni 14 giorni, soprattutto nell’arco del primo periodo. Se il gatto ha un BCS molto basso, potrete lasciare il cibo sempre a disposizione nella ciotola. Se la dieta viene correttamente gestita, vedrete un cambiamento anche nel comportamento dell’animale stesso e riscontrerete gli effetti benefici anche negli esami di laboratorio che saranno eseguiti.
Dott. Elettra Squilloni
Ambulatorio Veterinario Associato San Francesco
www.ambulatroio-sanfrancesco.it
Pubblicato il 31/01/2023