I primi 15 giorni di vita del cucciolo rappresentano il periodo neonatale. In questa fase il sistema nervoso e la corteccia cerebrale del piccolo sono ancora immaturi. I cuccioli non riescono a orientarsi nello spazio, rispondono lentamente agli stimoli esterni e non hanno il controllo autonomo degli sfinteri. L’importanza della vicinanza tra madre e cucciolo è cruciale nel periodo neonatale: è il momento della creazione del legame di attaccamento, favorito dai feromoni di adozione. Questi ultimi sono molecole disciolte nel liquido amniotico, in grado di facilitare ed evocare la comparsa delle cure parentali. Gli unici riflessi che ha il cucciolo sono il riconoscimento del capezzolo per nutrirsi e il “riflesso di intrusione”, l’impiego delle zampe per aiutare il latte ad uscire. Il “riflesso perineale” viene stimolato dalla madre che lecca l’area perineale per facilitare la minzione e la defecazione. Il ruolo materno, come per noi, riesce a convertire le emozioni negative in positive. Si consiglia, per questo, agli allevatori di lasciare dormire i cuccioli vicino alle madri. La madre stringerà a sé i cuccioli, leccandoli e accorrendo ai loro richiami, forgiando, così, un buon carattere quando sarà un cane adulto.