COME RICONOSCERE E COME PREVENIRE LA SINDROME BRACHICEFALICA PRECOCEMENTE
Molti proprietari di razze brachicefaliche, come Carlini, Bulldog, Shitzu, Pechinesi, avranno notato il loro respiro rumoroso o lo starnuto inverso. Questi possono essere sintomi clinici della sindrome brachicefalica. Si tratta di un insieme di anomalie anatomiche, esasperate dalla selezione genetica. In primis, le narici stenotiche, più strette, ostacolano il passaggio di aria, costringendo l’animale a respirare con la bocca. In secondo luogo, il palato molle allungato provoca il continuo russare notturno. Gli stessi fenomeni flogistici si verificano se la trachea è più schiacciata o se presente l’eversione dei sacculi laringei, che occludono il passaggio di aria. Il quotidiano disagio respiratorio scatena un susseguirsi di conseguenze a carico, soprattutto, del distretto gastroenterico. Non solo, un quadro di questo tipo indebolisce il cuore, portandolo ad un sovraccarico del lavoro, aumenta irregolarmente la pressione arteriosa, genera apnee notturne, sincopi e colpi di calore. La diagnosi si basa sulla predisposizione di razza, sulla valutazione dei sintomi clinici e sullo studio radiografico tracheale. In previsione di una correzione chirurgica si può decidere di eseguire un esame endoscopico completo. Ricordate che la prevenzione fin dai primi mesi di età è vitale.
Dott. Davide Marruchi
Ambulatorio Veterinario Associato San Francesco
www.ambulatroio-sanfrancesco.it
Pubblicato il 11/12/2020