I gatti con atassia possono avere andatura incerta, barcollare, vomitare, avere problemi di udito e apparire sempre letargigi. Svariate sono le possibili cause, come problemi neurologici, cancro, traumi, infezioni auricorali, virali o funginee. L’atassia può essere un segno di una patologia innocuo o, anche, potenzialmente letale. Se ha origine cerebellare, spesso coinvolge gattini, i quali hanno, sin dalla nascita, danni o infiammazioni al cervello. Se, invece, l’origine è vestibolare, significa che il problema è riconducibile all’orecchio interno, responsabile dell’equilibrio. Se, infine, è un’atassia sensoriale significa che esistono danni ai nervi o vi è compressione del midollo spinale. A seconda del l’eziologia del problema, il vostro veterinario deciderà, previo approfondimento diagnostico, il tipo di trattamento appropriato, il quale varierà a seconda della diagnosi, dell’ubicazione e della causa del problema. Date le molteplici cause di atassia e la difficoltà di individuare quella corretta, è fondamentale che il proprietario fornisca al proprio medico la storia clinica completa del gatto, quali farmaci assume, se è stato a contatto con sostanze tossiche, se ha subito traumi, affinché possa aiutarlo maggiormente nella diagnosi.