Il coniglio, essendo un animale crepuscolare che vive nelle tane sottoterra, trova grande difficoltà quando si superano i 28 gradi, tanto che i suoi meccanismi di dispersione del calore possono non sopperire. Il coniglio ha pochissime ghiandole sudoripare, non è capace di respirare a bocca aperta, ma riesce ad eliminare il calore in eccesso solo grazie alla grande superficie delle orecchie. I primi sintomi sono abbattimento, l’animale che sta troppo tempo steso su un fianco o a terra iperventilando, orecchie bollenti e ben aperte. Evitiamo, dunque, di far soggiornare i conigli in aree della casa troppo umide e calde, se vivono in un recinto all’aperto o in una veranda, assicuriamoci che ci siano ripari facilmente accessibili, per fornirgli ombra ad ogni ora del giorno. Evitate viaggi in auto nelle giornate più roventi e non posizionate la gabbia sul pavimento dell’abitacolo, né a ridosso dell’aria condizionata. Se sospettate un principio di colpo di calore, avvisate telefonicamente il vostro veterinario e, nel frattempo, bagnate il pelo con acqua fredda e posizionate dei siberini, avvolti in un panno, sulle orecchie e sulle zampe. Non sottovalutate mai il colpo di calore, può essere davvero letale!