Mi aiuti dottore, il mio gatto mangia di tutto!
Per pica si intende l’ingestione volontaria di tutto ciò che non è commestibile e, non a caso, deriva dal latino e significa “gazza”, famosa per rubare oggetti di ogni genere. Alla prima visita, sarà valutato in primis se il gatto avesse delle carenze nutrizionali dovute ad una scorretta alimentazione. È stato riscontrato che un ambiente povero di stimoli, un’attività ludica ridotta, il cambio drastico di abitazione, la morte di una persona cara e la costante presenza di estranei nell’abitazione possono essere cause scatenanti. Si tratta di un disturbo comportamentale a tutti gli effetti e, principalmente, colpisce i soggetti di razza orientale. L’arricchimento ambientale risulta essere un buon metodo per facilitare il benessere psico-fisico del gatto: più aumentiamo gli stimoli visivi, olfattivo e sonori, più creeremo una tridimensionalità spaziale, che permette all’animale di stimolare la sua curiosità e furbizia. Dovranno essere scelte con attenzione le zone dove collocare la lettiera, le ciotole e l’area ludica. Il picacismo è difficile da gestire e, insieme alle opportune misure di gestione ambientale, possono essere associati feromoni per contrastare stress e ansia, sia in formulazione spray sia come diffusori. Confrontatevi con il vostro medico veterinario e non perdetevi d’animo, il vostro micio ritroverà se stesso!
Dott. Elettra Squilloni
Ambulatorio Veterinario Associato San Francesco
www.ambulatroio-sanfrancesco.it
Pubblicato il 18/12/2019