COME RICONOSCERE E PREVENIRE LA TIGNA?
È importante parlare delle dermatofitosi del gatto, in particolare di quella volgarmente detta tigna, soprattutto per capire come prevenire il contagio. La tigna è un fungo che vive e prolifera sullo strato più superficiale della pelle, anche in presenza di peli o capelli e, spesso, coinvolge bambini sotto i 10 anni, che hanno avuto contatti fisici con i portatori. Il principale indiziato è il cucciolo di gatto: occorre prestare attenzione se presentasse lesioni circolari alopeciche, ma non è detto, in quanto, talvolta, può essere portatore asintomatico. Si tratta di un fungo dermatofita, che si nutre di cheratina e di unghie e, sul bambino, si manifesta come una lesione ad anello circondata da puntini arrossati, che poi seccano, formando una crosta. Le dermatofitosi sono più frequenti nei periodi caldi e in ambienti umidi e, nel gatto, le lesioni sono localizzate soprattutto a livello del dorso del naso, sui margini auricolari, sulla porzione distale degli arti e sulla coda. In ambulatorio si ricorre alla lampada a raggi UV per diagnosticare la tigna, sfruttando la particolare luminescenza delle ife fungine, oppure, attraverso il prelievo di alcuni peli, si effettua una coltura su specifici terreni. È raccomandato il trattamento antifungino per ridurre le possibilità d’infezione, un’accurata pulizia ambientale e detergere le mani con saponi allo zolfo.
Dott. Elettra Squilloni
Ambulatorio Veterinario Associato San Francesco
www.ambulatroio-sanfrancesco.it
Pubblicato il 12/12/2019