Obesità e irritabilità vanno a braccetto nel cane
Lo dimostra un recente studio Inglese
Da un recente studio etologico inglese è emerso che esiste una correlazione tra il sovrappeso e i comportamenti negativi del cane. Se in Italia quasi 5 milioni sono i cani in sovrappeso o, addirittura, obesi, dovremmo aspettarci quindi anche patologie comportamentali sgradevoli per quanto riguarda questa tipologia di pazienti. È emerso che sono cani più aggressivi nei confronti degli estranei e di altri animali che entrano nel loro territorio, mostrandosi irascibili e possessivi verso l’area deputata al cibo, più ansiosi in passeggiata, specie in zone comuni con altri soggetti, ringhiando e abbaiando come forsennati. Sicuramente ci sono patologie ormonali, da tenere sotto stretto controllo terapeutico, che predispongono all’obesità, ma non c’è ombra di dubbio che una buona attività fisica e una corretta alimentazione possono agire positivamente sul metabolismo del cane. L’obesità è un problema troppo spesso sottovalutato dai proprietari, sarà perché rende buffa e sgraziata l’andatura del cane, strappando via un sorriso ogni volta che ne incrociamo uno. Il vero ostacolo da superare, infatti, è l’inconsapevolezza (o meglio “le orecchie da mercante”!) del proprietario verso le conseguenze il problema: l’obesità raddoppia o triplica la possibilità di sviluppare il diabete e le patologie cardiocircolatorie. È vero che esistono razze maggiormente predisposte al sovrappeso, come Labrador e Golden Retriever, Beagle, Bulldog inglesi, Basset Hound, Carlini e Cocker, ma è altrettanto vero che tutti gli extra che vengono somministrati fuori dai pasti e lo scarso movimento, specie nei soggetti sterilizzati che vivono in appartamento, alterano il metabolismo fisiologico. Bisogna attenersi ai dosaggi delle tabelle nutrizionali, che differenziano ogni mangime, suddividendo esattamente il cibo in 2-3 somministrazioni quotidiane, lasciando a disposizione la ciotola per non più di un’ora. Gli errori più comuni vengono anche dalle diete fai da te e, se non vi è la convinzione di voler migliorare le condizioni di salute del proprio cane, sarà difficile ottenere risultati evidenti!
Dott. Davide Marruchi
Ambulatorio Veterinario Associato San Francesco
www.ambulatroio-sanfrancesco.it
Pubblicato il 02/07/2019