Bocconi avvelenati. A rischio Fido e non solo.
L’abitudine di disseminare bocconi avvelenati è sempre più in aumento in Toscana, spesso sottoforma di polpette di carne, fette di prosciutto arrotolate, uova ripiene o salsicce: prevenire o intervenire tempestivamente è di vitale importanza. Le aree maggiormente a rischio sono le riserve di caccia e le zone coltivate dove i bocconi vengono sparsi con l’intento di eliminare i predatori “non umani”, come volpi, lumache, ratti, cinghiali, tassi e faine, ma anche in città occorre stare allerta vicino alle aree per cani e alle colonie feline. Sarebbe meglio innanzitutto, durante le passeggiate, tenere sempre il cane al guinzaglio e, in taluni casi, con la museruola per controllare cosa annusa e assaggia. Evitare il fai da te: i rimedi casalinghi per far vomitare, come l’acqua e sale o l’acqua ossigenata, sono poco utili o, a volte, addirittura dannosi, perché se somministrati in poca quantità non hanno alcun effetto, se somministrati in alte dosi rischiano di finire nei polmoni, quindi è fondamentale avvisare il proprio medico veterinario per prepararsi in tempo al vostro arrivo in ambulatorio. Di solito il veleno dà effetti dopo 48 ore dall’ingestione e, a seconda del dosaggio, il cane potrebbe essere sofferente e apatico, presentare un improvviso calo o aumento della temperatura, soffrire di tremori e/o convulsioni, avere il respiro affannoso. Un campanello d’allarme specifico dell’avvelenamento da topicida è la presenza di sangue nel vomito o nelle feci, oppure dagli orifici. Ogni veleno agisce in modo differente sull’organismo e la stessa quantità avrà un effetto ben diverso su un chihuahua o su un alano. Per legge è lo stesso veterinario a denunciare un sospetto avvelenamento alle autorità competenti, ma anche i proprietari dei cani sono invitati dalle associazioni animaliste a presentare denuncia in quanto è un vero e proprio reato, punibile con pesanti multe e reclusione. Denunciare è un atto importante di sensibilizzazione.
Dott. Davide Marruchi
Ambulatorio Veterinario Associato San Francesco
www.ambulatroio-sanfrancesco.it
Pubblicato il 24/01/2023