Malattia pruriginosa. Ecco la dieta giusta.
Quando il gatto comincia a grattarsi e il controllo delle pulci non è risolutivo, non sono emerse parassitosi né dermatofitosi, l’iter diagnostico verte su una dieta ad eliminazione, che prevede la somministrazione esclusivamente di prodotti idrolizzati o monoproteici per almeno un paio di mesi. La dieta idrolizzata sarebbe la scelta più semplice ed efficace, ma, spesso, in commercio troviamo cibo secco e poco appetibile. I proprietari preferiscono la dieta monoproteica poiché più appetibile e disponibile in diverse formulazioni anche umide. L’importante è introdurre la nuova dieta gradualmente, in un periodo di almeno una settimana, per abituare il gatto al nuovo gusto e prevenire gli effetti collaterali gastroenterici. Si può aumentare l’appetibilità aggiungendo acqua calda all’alimento secco o riscaldando quello umido. Idealmente, sarebbe opportuno non dare la possibilità all’animale ad avere accesso ad altri tipi di alimento, anche trovato casualmente all’esterno. La dieta ad eliminazione è una vera sfida da entrambe le parti quando si parla di felini e i proprietari devono essere motivati a proseguire il percorso dietetico senza arrendersi subito. Se la situazione non cambia verrà approfondito caso per caso con esami diagnostici specifici.
Dott. Elettra Squilloni
Ambulatorio Veterinario Associato San Francesco
www.ambulatroio-sanfrancesco.it
Pubblicato il 26/03/2023