L’occlusione intestinale può essere causata da una paralisi della muscolatura enterica o da un vero e proprio blocco meccanico per un corpo estraneo, ma anche da una neoplasia, un’ernia, un fecaloma, un volvolo o un invaginamento intestinale. Il caso del corpo estraneo è, spesso, più frequente perché, come i bambini, i cani non prestano sempre attenzione a ciò che ingeriscono. Il cibo non procede regolarmente e il soggetto è in pericolo di vita. Il cane potrebbe vomitare subito dopo il pasto, gonfiare a livello addominale, perdere appetito, tentare a vuoto di defecare con spasmi evidenti o farlo molto irregolarmente. Ogni tentativo di cura “fai da te”, se non sotto stretto consiglio telefonico del vostro medico veterinario, deve essere scoraggiato, perché può contribuire a peggiorare prima la situazione. Il medico veterinario stabilizzerà il cane con fluidoterapia e, attraverso radiografia o ecografia, stabilirà in che tratto è avvenuto il blocco, escludendo eventuali patologie concomitanti. Nel caso di accertata presenza di un corpo estraneo si procederà alla sua rimozione utilizzando, a seconda dei casi, l’induzione del vomito, la somministrazione di clisteri, la rimozione per via endoscopica o chirurgica.