l controllo delle malattie ereditarie oculari, specialmente in soggetti di razza pura predisposti a gravi patologie oftalmiche, è considerato fondamentale per l’individuazione dei cani affetti e portatori. Visto che alcune malattie sono riconoscibili in fase precoce e, considerando che, in molti casi, esistono solo terapie palliative, una diagnostica precisa assume un’importanza fondamentale nella prevenzione di difetti genetici. La sindrome uveodermatologica è una malattia su base immunitaria diretta ai melanociti e alla melanina, che colpisce, principalmente, Akita inu, Siberian husky, Chow Chow e Samoiedo. È caratterizzata da uveite e depigmentazione simmetrica della cute del muso, aggravata, nel tempo, delle radiazioni solari, che possono evolvere in ulcere. L’iride, estremamente pigmentata, può sviluppare una grave reazione infiammatoria che compromette, brevemente o a lungo termine, la normale funzione visiva. Attualmente, purtroppo, non si conosce il gene portatore di tale sindrome, ma è legata a molteplici fattori ereditari riconducibili al sistema di difesa immunitario e alla sua capacità a reagire più o meno normalmente agli stimoli. Le terapie, infatti, sono immunosoppressive, ma, a lungo termine, la maggior parte dei soggetti perde la capacità visiva.