LEISHMANIOSI, COSÌ LA POSSIAMO PREVENIRE
Si tratta di una malattia parassitaria del cane molto grave, talvolta letale, causata dal protozoo Leishmania infantum. I flebotomi, detti “pappataci”, sono il vettore di trasmissione e non esiste terapia specifica, perciò prevenire è fondamentale. È una zoonosi indiretta: è il vettore che, attraverso la puntura, ci infetta. I pappataci sono insetti più piccoli delle zanzare e si nutrono in silenzio, senza il tipico ronzio, molto attivi dall’imbrunire all’alba da ora fino a novembre. Dopo i recenti cambiamenti climatici, che hanno drasticamente modificato le stagioni, la Leishmaniosi si è diffusa in tutta Italia. La puntura dell’insetto non sempre causa la malattia e si manifesta clinicamente soprattutto nei soggetti immunodepressi. I sintomi più comuni sono dimagrimento, apatia, alopecie, lesioni che tendono a non risarcire, linfomegalia, onicogrifosi, forfora, epistassi. È consigliabile, al momento della visita annuale per le vaccinazioni, effettuare un esame del sangue specifico che anticipa la comparsa dei segni clinici. Non essendoci cura risolutiva, l’unica prevenzione è il trattamento antiparassitario ed il vaccino annuale. Potreste anche limitare le passeggiate serali, fare dormire il cane in casa di notte e attrezzare zanzariere a maglie fitte.
Dott. Davide Marruchi
Ambulatorio Veterinario Associato San Francesco
www.ambulatroio-sanfrancesco.it
Pubblicato il 10/04/2020