Spazzole e aspirapolvere.Sfoderate le armi.

Proprietari armatevi di spazzole e aspirapolvere, comincia la guerra al pelo! L’incubo della muta autunnale è iniziato, matasse di pelo su tappeti, magliette e pantaloni che non riuscite più a contenere.. ma non vi troverete impreparati se seguite questi utili consigli! La crescita del pelo è ciclica: il nuovo pelo emerge, comincia a crescere, raggiunge la lunghezza definitiva, cessa di crescere, per poi morire e cadere, ricominciando il ciclo. In primavera il mantello si rinnova totalmente, ma ricresce più leggero e meno fitto, invece, in autunno la muta determina la ricrescita di un sottopelo più folto. La muta varia per intensità e durata a seconda della razza e dello stile di vita. È evidente che i cambiamenti del mantello sono maggiormente visibili negli animali che vivono all’esterno, perché risentono dei cambiamenti climatici e del fotoperiodo. Spesso un problema comune sono le matasse di pelo morto e dei fastidiosi nodi: spazzolate gli animali tutti i giorni, partendo dalla testa fino alla coda, seguendo la direzione di crescita dei peli onde evitare di stressare i bulbi piliferi. Così facendo, aiuterete la cute a ossigenarsi, mettendo in luce anche eventuali problemi dermatologici, difficili da notare sotto la coltre di nodi. Non interrompete il trattamento antiparassitario contro pulci e zecche e somministrate un’alimentazione equilibrata e ricca di elementi nutritivi può favorire la crescita del pelo nuovo. Le principali sostanze utili per il benessere di pelo e cute sono gli Omega 3 e 6, che aumentano la lucentezza del pelo, e le potete ritrovare nell’olio di fegato di merluzzo, nell’olio di salmone, nell’olio di lino e di ribes. Sono importanti le vitamine B del lievito di birra, che favoriscono l’assorbimento dei nutrienti assunti con l’alimentazione, la vitamina E dell’olio di germe di grano e nell’olio di semi di lino, perfetti antiossidanti, senza dimenticare, la vitamina A delle uova e dei latticini, che contribuisce a eliminare la desquamazione cutanea e la seborrea.

Dott.ssa Elettra Squilloni

Ambulatorio Veterinario Associato San Francesco

www.ambulatorio-sanfrancesco.it

Pubblicato il 04/10/2019